Articolo 70 CCNL Poste Italiane: Incentivi sì, ma con regole chiare e trasparenti

Il sistema di incentivazione commerciale disciplinato dall’Articolo 70 del CCNL Poste Italiane 2024 nasce con un obiettivo dichiarato: valorizzare l’impegno e premiare i risultati del personale.

Il testo contrattuale stabilisce che l’azienda possa definire piani di incentivazione legati a obiettivi commerciali e di produttività, nel rispetto di criteri chiari e condivisi tra le parti.

In teoria, si tratta di uno strumento virtuoso, che dovrebbe motivare e riconoscere concretamente il merito. Ma le segnalazioni raccolte negli ultimi mesi raccontano un’altra storia.

Nella nota ufficiale del 9 giugno 2025, firmata dalle Segreterie Regionali UIL Poste e SLC CGIL Marche, si evidenzia che le azioni e i piani del sistema incentivante sono “oggetto di esame poco approfondito e gestiti con molta approssimazione e poca competenza”.

Secondo il documento, le problematiche riscontrate includono obiettivi irraggiungibili già in fase di assegnazione, regole che cambiano nel corso dell’anno senza preavviso, dati sui risultati parziali che scompaiono prima della consuntivazione e comunicazioni tardive che impediscono una pianificazione efficace.

Questi elementi, se confermati, configurano una gestione in contrasto con lo spirito dell’Articolo 70 del CCNL e con le buone pratiche di trasparenza aziendale. Non solo: la lettera sindacale segnala anche un impatto economico diretto sui lavoratori. Le variazioni retroattive degli importi, prima erogati e poi recuperati dall’azienda, possono infatti far perdere le agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente, con un effetto negativo sul reddito e sul potere d’acquisto.

UIL Poste ribadisce che incentivare il merito è giusto e necessario, ma deve essere fatto “in un contesto di correttezza interpretativa e gestione etica” come riportato nella nota del 9 giugno 2025.

Per questo viene chiesto a Poste Italiane di garantire trasparenza totale sui criteri di calcolo e sugli obiettivi, stabilità delle regole per tutta la durata del piano, comunicazioni tempestive per una pianificazione consapevole e tutela fiscale per evitare penalizzazioni retroattive.

Il sistema di incentivazione può essere uno strumento potente per motivare, premiare e far crescere l’azienda, ma solo se gestito in modo chiaro, coerente e rispettoso. Per questo UIL Poste invita tutte le lavoratrici e i lavoratori a raccontare le proprie esperienze nella sezione Vivavoce, così da avere un quadro completo e agire con la forza dei numeri.

Perché la motivazione si alimenta con il riconoscimento, non con l’incertezza. Premiare il merito significa dare certezze, non spostare il traguardo.

E fino a quando ogni lavoratrice e ogni lavoratore non avrà ciò che gli spetta, UIL Poste continuerà a fare ciò che sa fare meglio: difendere i diritti, pretendere trasparenza e trasformare le promesse in fatti.

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