L’estate avanza, i termometri salgono, ma per migliaia di lavoratori postali non si tratta solo di sopportare il caldo. È una vera e propria sfida quotidiana, un rischio per la salute in un contesto dove la sicurezza non è sempre una priorità. Tra uffici senza aria condizionata e percorsi sotto il sole cocente, il sindacato UILposte alza la voce e lancia l’allarme. Dal loro podcast ufficiale, con la Segretaria Nazionale Silvia Cirillo e il Segretario Generale Claudio Solfaroli Camillocci, emerge un quadro di carenze inaccettabili.
Lavorare sotto il sole: le criticità di un sistema che non funziona
Non sono solo disagi temporanei, ma problemi strutturali che mettono a rischio chi ogni giorno garantisce un servizio essenziale. Le denunce raccolte da UILposte non lasciano spazio a interpretazioni:
- DPI assenti o inadeguati: Si registrano ancora lacune nella fornitura di scarpe e indumenti tecnici adatti ad affrontare il caldo estremo.
- Condizioni disumane: Molti uffici postali hanno impianti di climatizzazione rotti o insufficienti, trasformando gli ambienti di lavoro in vere e proprie fornaci.
- Mancata tutela dal caldo: L’azienda non ha ancora implementato un piano efficace per proteggere i lavoratori, ignorando la necessità di percorsi ombreggiati e il rispetto di pause di recupero.
UILposte passa all’attacco: le richieste che l’azienda non può ignorare
Di fronte a questa situazione, la posizione del sindacato è chiara e intransigente. UILposte ha messo sul tavolo tre richieste non negoziabili, fondamentali per la salute e la dignità dei lavoratori:
- Sistema automatico di allerta: Per attivare misure di protezione appena si superano le soglie di pericolo.
- Pause rinfrescanti garantite: Per permettere ai lavoratori di idratarsi e riprendere fiato.
- Rivalutazione dei rischi: Un’analisi concreta delle condizioni di lavoro sul campo, per aggiornare i protocolli di sicurezza.
Non restare in silenzio, ascolta la nostra voce
Il Segretario Solfaroli Camillocci è perentorio: “La sicurezza non è una concessione, è un nostro diritto fondamentale.”
L’appello è rivolto a ogni singolo lavoratore: non restare in silenzio.
Per capire a fondo la nostra azione, la situazione attuale e come puoi farti sentire, ascolta l’episodio completo di “UILposte Podcast”. La tua sicurezza è il nostro obiettivo principale, e ogni voce conta. Ascolta la nostra battaglia.