https://agenparl.eu/…/sciopero-generale-in-poste-italiane/
Leggi le dichiarazioni ad Agenparl del Segretario Generale UILposte Claudio Solfaroli Camillocci su tutti i motivi dello sciopero e il loro impatto nello specifico di Poste Italiane 
Lo sciopero generale della categoria postale indetto da UILposte e SLC Cgil è confermato per l’intera giornata lavorativa di venerdì 17 novembre 
l’Ordinanaza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha posto limitazioni allo sciopero non riguarda la categoria postale Vi possono essere precettazioni da parte dell’azienda per i servizi essenziali esercitati da Poste o precettazioni aziendali per i componenti della squadra di emergenza ma devono essere specificate per iscritto, così come devono essere specificati con il preavviso di almeno cinque giorni gli uffici oggetto di precettazione per i servizi essenziali e il numero di risorse da precettare. Con preavviso di cinque giorni tale comunicazione deve essere inviata anche alle OO.SS territoriali.
Se la precettazione avviene per i compomenti della squadra di emergenza, questi devono poter essere a disposizione per espletare tale attività che ha condotto alla limitazione del diritto di sciopero e quindi, se si tratta ad esempio di portalettere, non possono essere contemporaneamente comandati a uscire in gita
Al di là delle norme di precettazione, ricorda che il lavoratore non è tenuto a dare nessun preavviso sulla sua adesione allo sciopero
Data la delicatezza e l’importanza di tali temi, avverti sempre il tuo rappresentante UILposte su eventuali indicazioni aziendali ricevute in merito alla giornata del 17 novembre, in modo da poter verificare puntualmente la compatibilità con il diritto di sciopero 
Il diritto di sciopero è sempre più sotto attacco, sia da parte del Governo che da parte delle Aziende, non facciamoci portare via i nostri diritti, dimostriamo quanti siamo, facciamoci sentire
Domani approfondiremo insieme le dichiarazioni ad Agenparl del Segretario Generale Claudio Solfaroli Camillocci
Scioperiamo perché la legge di bilancio non risponde alle esigenze dei lavoratori e gli impatti sono consistenti nel settore postale
Sulle norme pensionistiche e l’ulteriore penalizzazione inserita nella manovra, soprattutto nei confronti delle donne che sono la maggioranza in Poste Italiane
Sul precariato e sul lavoro povero in generale (appalti al ribasso, part-time involontari, trasferimenti bloccati), sui quali non vi è alcun intervento nella manovra e che costituiscono una vera e propria emergenza in termini di applicazione dei diritti
Sulla mancata detassazione degli aumenti contrattuali e della tredicesima mensilità, che sarebbero serviti a dare respiro concreto ai lavoratori che ormai non arrivano più a fine mese e a favorire i rinnovi contrattuali
Sulla sicurezza sul lavoro, sulla quale la manovra non recepisce alcuna proposta avanzata dal sindacato per arginare questa vera e propria emergenza nazionale
In questo contesto si inseriscono poi le recenti voci di privatizzazione ulteriore di Poste Italiane, che se confermate aggraverebbero in modo consistente la situazione occupazionale, le pressioni e la marginalizzazione del capitale umano a favore di mere esigenze di cassa
L’ostruzionismo all’esercizio del diritto di sciopero esiste e non è solo da parte del Governo ma anche da parte delle aziende
È arrivato il momento di far sentire la nostra forza collettiva a chi non vuole ascoltarci
Il momento è adesso
Saremo in Piazza del Popolo a Roma venerdì 17 novembre dalle ore 9.30 Chiedi al tuo rappresentante UILposte le coordinate sulle altre manifestazioni territoriali 
