Due temi fondamentali hanno catalizzato l’attenzione di UIL Poste e Slc-Cgil nelle ultime ore: la questione della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai DPI, e l’ingresso di Poste Italiane nel capitale di TIM, un’operazione destinata a ridisegnare il panorama delle telecomunicazioni e della digitalizzazione in Italia.
Sicurezza e DPI: il confronto del 24 luglio
Il tavolo di confronto del 24 luglio ha visto UIL Poste ribadire con forza che sulla sicurezza non si accettano compromessi. “Senza DPI idonei la prestazione lavorativa non può essere svolta”: questo è il principio inderogabile su cui i sindacati hanno richiamato l’attenzione dell’azienda.
La convocazione separata di Poste, avvenuta mentre è in corso lo sciopero sui temi della sicurezza, è stata giudicata illegittima e meramente formale, senza un reale spazio di trattativa.
UIL Poste, insieme a Slc-Cgil, ha chiesto interventi tempestivi per garantire la fornitura adeguata dei dispositivi di protezione, soprattutto in vista delle emergenze legate al caldo e alle condizioni di lavoro estreme. “Non accettiamo contentini: i diritti dei lavoratori non si barattano” – ribadiscono le segreterie nazionali.
Poste-TIM: una mossa strategica per il Paese
Parallelamente, UIL Poste e Slc-Cgil accolgono positivamente l’ingresso di Poste Italiane nel capitale di TIM, definendolo un passo fondamentale per rafforzare il ruolo del Paese nella grande transizione digitale.
Secondo i segretari generali Riccardo Saccone (Slc-Cgil) e Claudio Solfaroli (UIL Poste), questa operazione rappresenta “una prospettiva industriale di lungo respiro, capace di generare investimenti e opportunità sia per i lavoratori che per i cittadini”.
L’obiettivo è trasformare TIM in un asset strategico, capace di garantire la modernizzazione delle infrastrutture digitali e di ridistribuire ricchezza, opportunità e sicurezza occupazionale. “Non vogliamo più scelte miopi o puramente finanziarie, ma un progetto industriale che guardi al futuro dell’Italia” – sottolineano i sindacati.
UIL Poste: al fianco dei lavoratori e del futuro
Le due comunicazioni – sicurezza sul lavoro e strategia industriale – tracciano un filo comune: la difesa dei diritti dei lavoratori e la volontà di costruire un futuro sostenibile e digitale per il Paese.
UIL Poste si conferma così un punto di riferimento sindacale, pronto a vigilare su ogni scelta aziendale e governativa che impatti sulla dignità, la sicurezza e le prospettive dei dipendenti.