Richiesta ad AGCOM la riduzione dei livelli servizi postali per l’emergenza COVID 19

Data:

þÿ

Roma, 17 marzo 2020

Spett.le AGCOM

info@agcom.it

c.a. Presidente Dr. Cardani Angelo

c.a. Commissario Dr.Nicita Antonio Roma

Oggetto:- riduzione livelli servizi postali per emergenza COVID 19.

L’attuale situazione di emergenza sanitaria legata alla pandemia del virus COVID 19 sta mettendo a dura prova anche i lavoratori postali.

Oltre all’evidente ritardo con cui l’Azienda sta procedendo alla fornitura dei DPI e ad una diversa organizzazione della turnistica (temi su cui il sindacato sta incalzando quotidianamente Poste), è la natura stessa del lavoro che espone gli addetti al servizio a rischi di infezione molto elevati.

Segnaliamo inoltre che a fronte di provvedimenti di riduzione del servizio, molti Sindaci stanno prendendo posizione avversa come se, in questa drammatica situazione, pagare un bollettino o spedire una raccomandata fosse una questione di importanza vitale per i cittadini (che peraltro se hanno necessità di una “data certa” hanno a disposizione anche il canale digitale dei servizi).

A fronte di tale situazione le scriventi OO.SS. ritengono necessario che l’Autorità si esprima in modo formale a favore di una riduzione dei livelli del servizio postale.

In particolare, considerando la contemporanea apertura delle tabaccherie e delle banche, considerando inoltre che il DL “Cura Italia” sospende i versamenti fiscali, previdenziali e contributivi nonché i termini per i procedimenti giudiziari e che non vi sono pagamenti di pensioni fino al prossimo mese, riteniamo necessario una drastica riduzione del servizio postale di recapito e dell’apertura degli uffici aperti al pubblico – in deroga ai contenuti del Contratto di Programma – fino al momento in cui l’attuale emergenza sanitaria sarà superata.

Quanto sopra per tutelare tutti (lavoratori, Azienda, cittadini/clienti) da possibili responsabilità o ritardi che, in una situazione come quella attuale, aggiungerebbero la beffa al danno.

Auspichiamo, anzi chiediamo con forza, che l’Autorità deliberi la temporanea sospensione degli obblighi della Società previsti negli articoli 2 e 3 del Contratto di Programma per almeno 15 giorni e comunque fino alla fine dell’emergenza sanitaria in atto.

Si resta in attesa di un urgente cenno di riscontro. Distinti saluti

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLP- CISL SLC- CGIL UILPOSTE-UIL FAILP-CISAL CONFSAL COM FNC – UGL COM.NI
M.Campus N. Di Ceglie    C. Solfaroli W. De Candiziis     R. Gallotta                      S.Muscarella

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